NippoPill©

Sul treno dall’aeroporto di Osaka alla stazione centrale di Kyoto, tutto preso dall’emozione spicciola d’essere di nuovo qui, mi era uscito un pezzaccio super melenso che solo la stanchezza, il sonno e l’idea di darci un’ancorché minima ultima revisione mi aveva evitato di postare all’istante, come peraltro il mio delirium publicationis avrebbe tanto, ma tanto voluto facessi.

Ci ero tornato su il pomeriggio stesso, in stato semicomatoso, e poi la sera, quando il coma era oramai divenuto profondo, ma la revisione pareva non funzionare come volevo (ma va’) e – per fortuna – non mi ero deciso ancora. Il giorno dopo, due giorni dopo, altro lavoro per niente.

Lo sto capendo ora, certi pezzi son lì davanti agli occhi che ti lanciano dei messaggi, aspetta, aspetta, che fai, fermati. Per fortuna che c’è qualche antenna che capta.

Così una settimana dopo mi è chiaro (forse) che quel pezzaccio potrebbe essere in realtà un buon punto di partenza per qualcos’altro che scriverò (forse) e pubblicherò (ancora forse) più avanti e che per questa NippoPill il post e la foto super sobri che avete or ora sotto gli occhi possono essere

CIMG8301 copia 2

…del tutto sufficienti.

😉

19 pensieri su “NippoPill©

    • Si tratta di una sindrome piuttosto diffusa e dall’incidenza in rapido aumento, variabile tra il 2-10% nella popolazione generale e il 20-50% nella popolazione blogger, con sospetti ampi margini di sottodiagnosi. 😉

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