NippoPill© Le 3.30 del mattino

Del Giappone dei templi shinto o buddisti, dei grattacieli e dell’elettronica se ne trova in abbondanza nelle guide turistiche.
A me interessa più quello che lì non si trova. La banalità del gesto quotidiano, l’apparente monotonia dell’abitudine, il visto-così-tante-volte-da-non-essere-più-visto. Spesso è proprio lì che si nascondono e si mescolano grandezza e insignificanza della vita. È lì che della vita si trova o si perde la strada. È lì che ne passiamo la grande, la grandissima parte.

Questo vorrebbero essere le NippoPill. Brevi pillole di (in)significante quotidianità nipponica.

L’antipasto c’è già. Delle magiche proprietà della carta igienica giapponese vi ho già parlato qualche mese fa. Idem delle curiose domande cui devi rispondere ogni volta che arrivi (se importi yen falsi, spade, serpenti, dinamite…).

Il resto delle briciole, diluite come sempre nel tempo.

La prima. Domenica torna l’ora solare. Non in Giappone. Il Giappone non adotta l’orario estivo, le lancette non si spostano mai né in avanti né indietro.
Nulla di male, naturalmente. Il guaio è che specie d’estate la mattina il sole sorge molto presto. A Tokyo e Osaka, verso le quattro e mezza. Nelle regioni di Hokkaido, a nord, addirittura un’ora prima, verso le tre e mezza del mattino. Per contro, alle sette, sette e mezza la sera, anche in pieno giugno, fa buio (ora del tramonto di Sapporo del 21 giugno: 19.18, e a Tokyo vi assicuro che fa buio anche prima).

Non so. Non sono un entusiasta della bella stagione. Ma la luce delle nove, delle dieci di sera, d’estate, mi piace. E qui non c’è.

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23 pensieri su “NippoPill© Le 3.30 del mattino

  1. Ecco, una cosa che non sapevo del mio amato Nihon. Grazie Ian, ma io voglio molte molte più pillole 🙂
    Eh no, non sono una che si accontenta delle briciole:-D
    Per questa volta, vedrò di farmele bastare! A presto 😉

  2. Ma ci sono almeno le streghe?!
    A proposito, non sono nuova di qui, sono sempre io, hobbyefantasia, ma ho cambiato casa e look! E ti leggo sempre con immenso piacere …

  3. Adoro la sera che stenta ad arrivare e fa apparire la giornata più lunga. però mi piacerebbe gustare quella primavera incantevole e quell’autunno meraviglioso di cui tu parli.
    Posso invidiarti un po’ ? 🙂

  4. Questa proprio non la sapevo, che cosa strana, chissà perché non cambiano l’ora! 🙂
    Comunque anche io, quando vado da qualche parte, specialmente all’estero, ricerco sempre quegli elementi di quotidianità, spesso sono anche i più belli.

    • Lo hanno fatto x alcuni anni dopo la seconda guerra mondiale quando erano protettorato statunitense, ma era applicata male e (leggo) con regole talora cervellotiche per cui l’hanno abolita presto. Oggi qualcuno la vorrebbe, ma non c’è accordo… per quel che ne so, la gente mediamente pensa che chi potrebbe decidere lasci tutto come sta per motivi di produttività (buio presto… a letto presto… sveglia presto…). Tendo a crederci, o comunque non credo sia così lontano dal vero. Ci sono infine degli studi di simulazione (condotti qui in JPN) che non avrebbero dimostrato così chiaramente i benefici sul risparmio energetico, anzi…

    • La tua definizione di quotidianità mi piace tantissimo…
      L’estate qui è super afosa, la primavera incantevole, l’inverno breve ma rigido xké tira sempre vento e certe case han le pareti sottilissime (e le finestre sempre aperte!!!), l’autunno una meraviglia.

        • In effetti fra terremoti maremoti e tutto il ben di dio del 2011 non è proprio un posto dove vivere in idilliaca simbiosi con la natura… eppure ci riescono… Comunque non portar sfiga, che è in arrivo un tifone che mette in dubbio se non la mia partenza almeno l’orario della stessa.

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